A dargli ancora più onore, facendolo in un certo senso uscire dall’oblio nel quale una memoria poco attenta lo aveva relegato, sono stati anche artisti come Dolce&Gabbana. Così il carretto siciliano, da semplicemezzo di trasporto, si è fatto conoscere ancora di più come opera d’arte quale del resto è sempre stata, patrimonio per eccellenza dell’identità della Sicilia, fatto di colori, immagini, rappresentazioni, arte della parola e paziente lavoro artigianale che non deve scomparire.
Ed è proprio per non fare scomparire questo patrimonio che il Museo regionale “Palazzo d’Aumale” di Terrasini ha varato la prima edizione della manifestazione regionale “Carretto – Icona dell’identità siciliana”, progetto che punta a diventare appuntamento annuale di promozione e divulgazione della cultura e delle tradizioni legate al carretto siciliano, icona e simbolo al tempo stesso dell’Isola, la cui storia risale ai primi dell’Ottocento.
Di tutto questo, ma anche di più, parliamo nella puntata di “In punta di piedi”, programma condotto da Gilda Sciortino su www.mooditaliaradio.it, con Domenico Targia, direttore del Parco Archeologico di Tindari e già direttore del Museo regionale “Palazzo d’Aumale” di Terrasini
In punta di piedi